Un lupo mannaro americano a Londra
Affascinante “Black commedy” targata John Landis risalente al 1981, capace di conquistare il premio oscar per il “Miglior trucco”. Considerato dagli addetti ai lavori un vero e proprio cult, “Un lupo mannaro americano a Londra” è un film basato quasi interamente sulle atmosfere gotiche e sul conflitto interiore che regna da sempre nella psiche umana, quello tra il bene e il male. Un bipolarismo della personalità che abbiamo imparato a conoscere inizialmente nella letteratura che mostra l’uomo consapevole e allo stesso tempo inconsapevole della natura maligna che cova in se. Un esempio su tutti: “Lo strano caso del Dottor Jekyl e Mr. Hyde”, di Stevenson. A questo si mischia la paura ancestrale nei confronti della licantropia (mitologicamente già conosciuta in tempi antichissimi e che simboleggiava una maledizione) e della possibilità di perdere il controllo del proprio corpo e di trasformarsi in un mostro agli occhi della società. La scena di sicuro interesse e rimasta nell’immaginario collettivo è quella dell’inseguimento del lupo ai danni della preda scelta, all’interno della metropolitana londinese (ottimo l’uso della camera da presa).
Altra scena sicuramente da annoverare tra il top è quella dove all’inizio i due sventurati ragazzi entrano in una taverna della brughiera inglese in piena notte e sotto un insistente acquazzone; sono attimi di mistero e suspence molto intriganti e lugubri. Il film segue il classico iter dei lavori del genere: si narra di due ragazzi statunitensi in viaggio di piacere in Inghilterra. In una notte di plenilunio vengono assaliti da un lupo mannaro, uno dei due muore (durante il film scopriremo perché è da considerarsi il più fortunato) mentre l’altro morso dalla bestia poco dopo, si trasformerà in un lupo mannaro a sua volta, decisamente assetato di sangue; a fare da cornice una Londra anni’80. Come in tutti i film di Landis, anche in questa pellicola, si intravede la locandina del film immaginario “You Next Wednesday”, riscontrabile anche nel videoclip Thriller di Michael Jackson. Buone le atmosfere e le musiche mentre interessanti restano il soggetto e la storia.
In definitiva ci accorgiamo di avere per le mani un film godibile che all’epoca riscosse talmente tanto successo che gli fu persino dedicata una serie televisiva, rivisitata in forma completamente comica e intitolata “Un Lupo Mannaro Americano a Scuola”; in Italia fu trasmessa da alcune emittenti televisive private. Inoltre, se gradite film sui licantropi vi consigliamo anche “L’uomo lupo” (regia di George Waggner) e “Frankenstain contro l’uomo lupo” (regia di R.W. Neill), entrambi perle della cinematografia horror anni’40 e capisaldi della filmografia dell’orrido.
Un Cult-movie firmato John Landis! Effetti speciali di ottima fattura, ed intermezzi ironici o velatamente grotteschi che si fondono all’atmosfera horror classica dei film del genere! Un MUST!!!
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