Nightmare (2010)
Un gruppo di Teenagers comincia a soffrire di incubi in cui compare un uomo orribilmente ustionato e con un guanto artigliato, e ben presto inizieranno a morire misteriosamente proprio durante il sonno. Nancy e Quentin decideranno di approfondire la faccenda e cominceranno ad investigare su alcune connessioni che li porteranno ad una celata e terrificante verità: tutte le vittime erano legate fra di loro dal fatto che erano tutti compagni sin dalle elementari, compresi Quentin e la stessa Nancy. Di fronte all’evidenza i genitori dei due ragazzi raccontano di un certo Freddy Krueger che lavorando nella scuola ne aveva molestato tutti i bimbi, e che una volta scoperto era stato arso vivo dai genitori infuriati. E’ lo stesso Krueger (alfiere del mito intramontabile dell’uomo nero) che dopo la sua morte reclama ciò che è suo: i suoi piccoli tesori, gli stessi bambini molestati, adesso adolescenti, per nutrirsi delle loro anime e delle loro paure recondite e primordiali, a partire dalla sua preferita: la piccola Nancy.
Non c’è assolutamente alcun elemento che funzioni in questo Nightmare diretto da Samuel Bayer. Sinceramente risulta incomprensibile la rappresentazione stessa di un’icona-mito del Krueger di Craven; riesce perfino difficile definirlo remake. Probabilmente è più che altro un tentativo, poco riuscito, di riportare il personaggio ai fasti del primo film della serie, prima che si scadesse nel ridicolo o addirittura nell’ironica auto-parodia degli ultimi capitoli. Il risultato finale appare disastroso su tutti i fronti. Il film è soporifero oltre ogni limite, si potrebbe salvare solamente il povero Jackie Earle Haley, interprete del discusso ma affascinante personaggio di Rorschach in Watchmen, che, nei panni di Krueger, si sforza nel non cercare di non affondare definitivamente la pellicola.
E’ appesantito da un make-up facciale eccessivo ed inespressivo. Purtroppo il metro e sessantasei del nostro Haley penalizza eccessivamente il personaggio di Freddy, facendo collocare il film, senza fronzoli, tra i peggiori remake/reboot horror mai realizzati. Se siete cinefili appassionati dell’arte del paragone, avrete senz’altro pane per i vostri denti. Ci sono scene fotocopiate dall’originale, buttate alla rinfusa senza emotività e la CGI (Computer Graphic) non migliora affatto la situazione, anzi…
Bayer non è Craven e di questo ce ne siamo accorti a nostre spese, con frequenti sbadigli, “artigliati” da una noia mortale.
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