Delirium

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La cosa (2011)

Recensione: Alessandro Cocuzza
Titolo originale: The Thing
Lingua originale: Inglese | Norvegese | Danese
Anno: 2011
Durata: 103 minuti
Regia: Matthijs van Heijningen Jr.
Soggetto: Eric Heisserer, John Campbell Jr. (Racconto “Who goes there?”)
Protagonisti principali: Mary Elizabeth Winstead (Kate), Joel Edgerton (Sam), Ulrich Thomsen (Dr. Sander Halvorson), Eric Christian Olsen (Adam), Adewale Akinnuoye-Agbaje (Jameson), Paul Braunstein (Griggs), Trond Espen Seim (Edvard), Kim Bubbs (Juliette), Jørgen Langhelle (Lars)
Colonna sonora [audio:la-cosa-2011.mp3]

voto_mymovies 7 voto_delirium 7,5 voto_imdb 6

Nel lontano 1982, attraverso decine di porcate cinematografiche indipendenti e non, arrivava da noi quello che reputo tutt’oggi un caposaldo del genere shi-fi/horror sapientemente elargito dal grande J. Carpenter ovvero La Cosa (The Thing)! Oggi, grazie alla tendenza di girare sequel e reboot di qualsiasi film che possa riaccendere interesse negli ignari spettatori, si assiste spesso e purtroppo a prodotti scadenti dalla trama insipida e lontana dall’originale. Matthijs van Heijningen Jr., giovane regista con non molti lavori alle spalle (alcuni dei quali addirittura dei “corti”) si propone al pubblico di massa sfidando qualsiasi pronostico: un prequel del capolavoro di Carpenter! La storia narrata in questo film inizia alcuni giorni prima dei fatti esposti ne “La Cosa”, ma andiamo con ordine: Kate Lloyd, affascinante paleontologa, viene chiamata ad affiancare una squadra formata da ricercatori Norvegesi ed Americani che deve recarsi in Antartide per far luce su una scoperta incredibile, ovvero il ritrovamento di un velivolo alieno (sepolto nei ghiacci da millenni) e del suo relativo “pilota”, un alieno ibernato ed apparentemente senza vita. Il tentativo di studiarne il dna sfocia nel massacro quando la creatura fugge e, prima di morire, infetta uno dei malcapitati! L’alieno viene ucciso, ma le sue cellule sopravvivono adattandosi e mutando nel dna umano infettato: una perfetta imitazione della forma di vita di cui prende possesso.

Uno dopo l’altro, la “cosa” miete le sue vittime, mentre Kate e l’elicotterista Sam Carter cercano di fermarla anche a costo delle loro vite! Devo dire che avevo molti, anzi troppi dubbi, che un prequel di un mito come il succitato capolavoro di Carpenter potesse omaggiarlo senza deludere le mie aspettative… fortunatamente il mio sesto senso è andato piacevolmente a farsi benedire, dato che “La Cosa 2011” mi ha spiazzato e piacevolmente sorpreso! Ho ritrovato l’atmosfera opprimente e corrosa dal dubbio, come nell’originale di Carpenter, dove l’insidioso parassita alieno riusciva a mettere l’uno contro l’altro tutti i membri dell’equipe scientifica, inoltre la computer-graphic ci mostra finalmente le varie e raccapriccianti mutazioni fisiche apportate dal dna alieno per adattarsi, dando vita ad aberrazioni ambulanti e pericolosissime anche smembrate, dato che da ogni parte strappata via può generarsi un predatore, come la creatura indipendente nata da un braccio mutilato! Gli effetti speciali sono di ottima fattura, sia in CG sia normali, mentre le varie ambientazioni risultano a tratti claustrofobiche ed opprimenti. Musiche sempre azzeccate di Marco Beltrami fanno da contorno a questo piccolo vestibolo infernale sperduto fra i ghiacci, mentre una ispiratissima Mary Elizabeth Winstead (che ricordiamo, fra l’altro, in Die Hard 4.0 nei panni della ribelle figlia di John MacLane) si cala perfettamente nel personaggio della Paleontologa testimone della tragedia.

In definitiva, i film della new-gen avevano veramente bisogno di una ventata di aria fresca, e M. Van Heijningen Jr di freschezza ed altri piccoli grandi capolavori spero ne abbia in serbo ancora, perché è riuscito ad omaggiare senza scadere nel plagio retorico! Gran bel lavoro, lo consiglio vivamente ai fan dell’originale, sfidandoli a trovare le tante citazioni disseminate lungo il film. Aspettavo da tempo un film che non fosse il solito teen-horror con ragazze pettorute ed urlanti oppure miti dell’iconografia classica ridotti a maschere comiche di se stesse, ed ecco finalmente la sorpresona!!!

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